Il decreto legge “Cura Italia”, D.L. n. 18 del 17 marzo 2020, prevede la rimessione in termini dei versamenti, (la scadenza del 16 marzo 2020 viene prorogata al 20 marzo 2020), e la sospensione dei termini per il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria ma, nel definire il nuovo calendario delle scadenze dei versamenti contributivi operati dai datori di lavoro, non si rinviene alcun riferimento circa la quota di contributi a carico del lavoratore trattenuta in busta paga. Per una lettura guidata e una corretta interpretazione del D.L. “Cura Italia”, il Dott. Dario Fiori, propone una disamina dell’intero quadro normativo e delle pronunce giurisprudenziali in materia redatta per la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.